Restauro e intervento della Villa Ceconi e il suo parco, antico monastero, ad una residenza per anziani

Abstract

TFG en intercambio académico.Università degli Studi di Trieste (Italia)

[IT] La tesi sviluppata riguarda il progetto di rimodellazione de la Villa Ceconi situata a nord di Gorizia, in una zona vicina al confine con la Slovenia. Ci troviamo una villa che dal 1885 ha subito costanti cambiamenti. Risalta la figura dell'architetto italiano Max Fabiani che fu l'ultimo a rinnovare l'intera struttura e su queste basi svilupperemo il nostro progetto. Vista l'ubicazione e la zona che la circonda pensiamo che la scelta migliore per il riutilizzo sia una residenza per anziani. Pretendiamo di conservare ciò che caratterizza la villa e arricchirla con la struttura del parco e il paesaggio. La idea è di spostare la entrata principale e pedonale lungo l'asse di simmetria dell'edificio, creando un atrio d'ingresso. D'altro vogliamo conservare la divisione in tre parti gia mantenuta da Max Fabiani. Con questi principi creeremo due aree totalmente differenti situate nella parte più antica per locare tutte le zone a disposizione del pubblico. Al primo piano verranno situate le infermerie, bagni geriatrici, una piccola palestra e la direzione. Al secondo sala da ballo, di pittura, musica e sala conferenze. Queste sale saranno composte da pannelli che si possono aprire e creare spazi diversi. Nel terzo piano verrà collocata una biblioteca e una piccola caffetteria con un accesso alla terrazza aperta sulla parte posteriore del parco. In questo modo lasceremo l'area di Max Fabiani, più arretrata rispetto all'edificio principale, come zona relax. Per ottenere la quasi completa abitabilità dell'ultimo piano abbiamo deciso di sollevare il tetto e raggiungere l'altezza minima abitabile.

[ES] El presente TFG desarrolla el proyecto de remodelación de la Villa Ceconi situada al norte de Gorizia, en la frontera con Slovenia. Se trata de una villa que ha sufrido constantes cambios desde su creación en 1885. Entre los arquitectos que han contribuido a transformar la villa y el parque destaca la figura de Max Fabiani, siendo su trabajo la base sobre la cual se desarolla este proyecto. Debido a la situación de la villa y su entorno, se ha considerado que el nuevo uso más idóneo sería una residencia para ancianos. Con la remodelación se pretende conservar la simetría que caracteriza la villa y fomentarla con la estructura del parque. La entrada principal y peatonal se traslada al eje de simetría del edificio. Por otro lado se busca conservar la forma tripartita que tiene actualmente la villa y que Max Fabiani conservó. En base a estos, principios se crean dos huecos que se sitúan en la parte más antigua donde se emplazan todas las partes del edificio abiertas al público. En la segunda planta se sitúan las consultas médicas, baños geriátricos así como un pequeño gimnasio y el despacho de dirección. Estas salas se componen de paneles que pueden abrir para crear grandes espacios. La segunda planta se encuentra conectada con la tercera, donde se encuentran la biblioteca y una pequeña cafetería con una terraza que se abre a la parte posterior del gran parque. El área de Max Fabiani se deja separada del edificio principal, como zona de descanso. Para conseguir la completa habitabilidad de la última planta se ha decidido elevar el tejado para conseguir una altura aceptable.